Seminario di introduzione alle “blog-grafie”

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Il materiale da me utilizzato oggi pomeriggio per il seminario è disponibile cliccando su questo link.

Appena possibile, vi fornirò le versioni stampabili delle slide e qualche ulteriore approfondimento che dovessi incrociare nelle mie peregrinazioni in Rete.

Rimanete sintonizzate/i 😉

Maria Grazia Fiore

PS (1) ringrazio un uditorio attento e stimolante con cui è stato veramente piacevole chiacchierare un paio d’ore

PS (2) Se avete domande, osservazioni, ecc. ecc. non avete che da commentare qui sotto.

10 pensieri riguardo “Seminario di introduzione alle “blog-grafie”

    Silvia Pantaleo ha detto:
    marzo 25, 2010 alle 3:43 PM

    Gentile Prof. Fiore
    sono io a doverla ringraziare per l’illuminante lezione di martedì 23 marzo. Non è facile spiegare ad un uditorio misto con parole semplici e dirette il mondo di internet. Le confesso che nonostante la mia famigliarità con la rete la sua lezione mi ha permesso di conoscere percorsi, modalità di accesso, lettura delle icone e siti sino ad ora ignorati.
    Distinti saluti
    SILVIA PANTALEO

      Maria Grazia ha risposto:
      marzo 26, 2010 alle 9:32 am

      Speriamo allora di replicare anche con il seguito 🙂

    Angela Pedone ha detto:
    marzo 26, 2010 alle 5:45 PM

    Gent.ma Prof. Fiore
    mi associo al commento della collega Silvia nel ringraziarla per la lezione di martedì 23. Il mondo di internet mi affascina, lo frequento molto e lei mi ha fornito utili indicazioni e suggerimenti per approfondire l’argomento!

    Grazie, cordiali saluti.
    Angela Pedone.

    Silvia Pantaleo ha detto:
    marzo 29, 2010 alle 9:18 am

    «L’utente di un multimedia è risucchiato nel mondo, dimostrando così il rovesciamento epistemologico implicito nell’emigrazione della mente dalla testa allo schermo».

    Di seguito a questa citazione vorrei segnalare a tutti l’intervento tenuto da Derrick de Kerckhove in occasione del Convegno Internazionale Professione Giornalista, durante il quale il sociologo con passaggi serrati e quindi esplicativi enuncia il concetto di “intelligenza connettiva”.

    http://www.e-journal.it/special_event/relatori/articoli/de_kerckhove.htm

    P.S.: All’interno del link potrete trovare anche la e-mail di Derrick de Kerckhove.

    Silvia Pantaleo ha detto:
    marzo 29, 2010 alle 9:30 am

    Entrare nel mondo dei media è una esperienza alquanto ardua. Le teorizzazione sui media ci introducono in una sorta di esperienza pre-morte. Perdonate il termine forse inappropriato. Scoprire la funzione e dunque l’influenza che i media, freddi o caldi che siano, hanno sugli spettatori è, per me, un tantino inquietante. Da sempre io ho considerato lo schermo della tv, del pc, etc., una barriera protettiva tra il contenuto trasmetto e me, spettatore passivo. Tutte queste considerazioni sono decadute da quando ho scoperto Herbert McLuhan prima e Derrick de Kerckhove poi.
    Per tutti coloro che fossero interessati ad “entrare” nel mondo ri-disegnato di McLuhan segnalo, di seguito, un link all’interno del quale si tracciano i graduali passaggi teorizzati dal sociologo canadese.

    http://www.filosofico.net/mcluhan.htm

    Silvia Pantaleo ha detto:
    marzo 29, 2010 alle 1:22 PM

    Da appassionata di cinema non potevo non indicare un film pertinente al tema trattato nei posts precedenti.
    “Brainstorm – Generazione elettronica”. Un film di Douglas Trumbull del 1983.
    Una squadra di ricercatori mette a punto un’invenzione rivoluzionaria nel campo dell’esperienza sensoriale. Un innominato complesso militar-industriale vorrebbe sfruttarla per i suoi scopi, ma lo scienziato superstite preferisce distruggerla.
    Io l’ho amato sin dalla prima visione.

    Silvia Pantaleo ha detto:
    marzo 31, 2010 alle 8:37 am

    Riporto uno stralcio dell’intervento della Prof.ssa Paola Zaccaria, relatrice dell’intervento del 30 marzo 2010, durante la presentazione de ” Scritture Migranti. Rivista di scambi interculturali”.
    “[Gloria Anzaldùa] è donna di frontiera, fronteriza, mezzo e mezzo, mai cittadina, piuttosto new mestiza; mai “etnica”, piuttosto io complesso che si costituisce solo in quanto relazione con altri (nos-otras) che non sono solo della stessa etnia, dello stesso sangue, che anzi la comunità di sangue lei destruttura”.

    Silvia Pantaleo ha detto:
    marzo 31, 2010 alle 1:18 PM

    Segnalo un sito che mi è parso molto interessante:
    http://www.webalfemminile.it/pages/@home-page/page

    Barbara Palladino ha detto:
    aprile 9, 2010 alle 9:57 am

    Con lo scorrere degli incontri e le visite nei “luoghi”, sto scoprendo sempre con maggior piacere la sensazione della condivisione di emozioni, esperienze di vita ed aspettative.
    Poter “condividere” in rete, da qualunque parte del mondo, un pezzo di sè e la ricchezza del sentirsi donna nella storia, a cavallo del nuovo millennio, non può che essere un’ulteriore prova grandiosa di quanto internet e il bisogno di comunicare tutto ciò che ci attraversa l’anima siano più che compatibili.
    Un binomio stupefacente e sinergico per la nuova donna e per la nuova comunicazione.
    Grazie ancora Prof, la lezione, virtuale e non, è stata brillante!

    Silvia Pantaleo ha detto:
    aprile 19, 2010 alle 2:59 PM

    Ogni lezione ci introduce in una stanza-luogo differente dalla precedente. In tal modo ci consente la concoscenza di mondi, situazioni e personaggi che diversamente non avremmo avuto la fortuna di conoscere. Mi sembra di essere la protagonista di un percorso iniziatico intellettuale durante il quale l’acquisizione di nuova conoscenza permette la piena maturazione del mio essere donna. Il percorso abbatte, mediante il sacro confronto, l’abolizione e/o messa in discussione di stereotipi che il vivere della donna in società purtroppo sedimenta. L’autoconsapevolezza di sé, questo è il valore che bisogna riscoprire; è questo processo che il corso stà compiendo su di me.

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